Il decreto ministeriale del 16 gennaio 2017 ha modificato l’applicabilitร dei contratti a canone convenzionale, introdotti dalla legge 431/98, (concordato o agevolato a dir si voglia) a tutto il territorio nazionale. Prima infatti erano limitati ai comuni ad alta tensione abitativa.
Resta purtroppo il mostruoso meccanismo di determinazione del canone. Visto il numero delle parti coinvolte, la quantitร di delibere, norme e regolamenti, la mole di calcoli da effettuare, potrebbe essere una misura pensata a favore dell’occupazione.
Il calcolo del canone di locazione
Il canone, infatti, viene calcolato sulla base di una fascia di valori di locazione al metro quadrato, concordati dalle associazioni territoriali di proprietari e inquilini.
I valori tengono conto della tipologia dell’immobile, della sua manutenzione, dell’etร , delle dotazioni e degli spazi esterni.
Avrebbero anche dovuto essere aggiornati ogni due anni secondo gli indici Istat FOI, ma chi l’ha fatto? Quindi controllate la data dell’accordo e rivalutate il canone unitario al mese di stipula del vostro contratto.
Dopo aver penato per stabilire quale valore applicare al proprio immobile, il locatore dovrร misurarne la superficie netta (senza muri interni ed esterni e locali sotto 1,5 metri di altezza) sbagliando al massimo di un 5%. Non si scappa, รจ scritto nella legge.
Eventualmente occorre applicare un parametro correttivo in base alla dimensione (appartamento piรน piccolo, valore unitario piรน alto).
Questo almeno per l’accordo territoriale depositato nel Comune di Viareggio. Son sicuro perรฒ che se li saranno copiati l’un con l’altro e si somiglieranno tutti.
Dopo che sarete in possesso della superficie calpestabile qualcuno vi farร questa domanda. “Ma vogliamo lasciare fuori giardini, balconi, garage e cantine?“
Eh no, eh! D’altronde, ho ancora il metro in mano …
Cosรฌ tra misure minime e massime, percentuali e parametri, calcoli e ricalcoli (perchรฉ li farete e rifarete, statene sicuri) avrete per le mani, su un foglietto di carta, il famigerato canone concordato. Una cosa vi salterร subito all’occhio: sarร molto diverso da quello che vi sareste aspettati.
I piรน maturi di voi infatti, lo scambieranno per un “equo canone”.
Download contratto canone concordato
Cliccando sui bottoni qui sotto potete scaricare i modelli tipo allegati al decreto ministeriale. Sono la base a cui vi dovete attenere, non pedissequamente, per la stesura di un contratto di locazione a canone convenzionale.
Qui puoi trovare il modulo per il calcolo del codice fiscale. Usatelo solo per verifica! Non tiene conto delle correzione effettuate dall’Agenzia delle Entrate in caso di omocodia.
Il mio consiglio รจ di rivolgervi a un tecnico per la determinazione del canone e a un avvocato per la stesura del contratto.
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Vedi il decreto di modifica della 431/98
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