Dopo il residenziale, anche il mercato immobiliare relativo ai settori commerciale e produttivo registra, nel 2° trimestre del 2018, una crescita che lo riporta ai livelli pre-crisi del 2012.
Settore commerciale
Continua da oltre tre anni la crescita ininterrotta delle compravendite di immobili a uso terziario e commerciale. Continua anche il ruolo di locomotiva del Nord-Est, che nel 2° trimestre del 2018, cui si riferiscono i dati statistici elaborati dall’OMI, vede un aumento del 19,3% rispetto allo stesso trimestre del 2017.
Il dato generale per l’Italia parla di una crescita annua dell’8,5% rispetto all’anno precedente.
La crescita riguarda tutto il territorio nazionale, con tutti gli indici positivi, dagli uffici ai negozi, dai laboratori ai depositi e autorimesse.
Settore produttivo industriale
Per quanto riguarda invece le compravendite di capannoni e industrie, che costituiscono il settore produttivo, l’andamento del mercato è contrastato. La crescita annua, infatti, si è fermata a un +1,3% a livello nazionale.
Valore che non fa comprendere la profonda frattura fra le aree geografiche nelle quali viee divisa l’Italia in questa statistica dell’OMI. Infatti, a fronte di una crescita del 7,3 del 5%, rispettivamente del Nord-Ovest e del Nord-Est, abbiamo un calo di ben il -13,1% del Centro e del -6,9 delle Isole. Anche il Sud si trova in territorio negativo, ma solo di un più accettabile – 3,1%.
Tabella di riepilogo andamento transazioni immobiliari dei settori commerciali e produttivi.
Area | Variazione % annua settore commerciale | Variazione % annua settore industriale |
---|---|---|
Nord-Ovest | +7,5 | +7,3 |
Nord_est | +19,3 | +5,0 |
Centro | +3,6 | -13,1 |
Sud | +7,7 | -3,1 |
Isole | +4,5 | -6,9 |
Italia | +8,5 | +1,3 |
I dati sono tratti dalle statistiche trimestrali pubblicate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle entrate. Puoi trovare le pubblicazioni complete qui.