Ultimi indici ISTAT per le rivalutazioni monetarie.
L’ISTAT ha diffuso i dati provvisori relativi ai prezzi al consumo del mese di gennaio 2023.
Gennaio 2023 apre l’anno con un apprezzabile rallentamento dell’inflazione. L’ISTAT stima, infatti, un valore dell’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC al lordo dei tabacchi), pari a 119,2 punti a gennaio 2023.
L’aumento su base mensile è del +0,2%, mentre quello su base annua è del +10,1%.
(Si ricorda che l’indice ISTAT NIC di dicembre 2022 era pari a 11,6%).
I dati definitivi saranno pubblicati il 22 febbraio 2023 dopo le ore 11.00.
Indice ISTAT FOI definitivo di dicembre 2022 a 118,2 punti: +0,3% congiunturale (rispetto al mese precedente) e +11,3% tendenziale (rispetto al mese di dicembre del 2021).
Ultimo indice ISTAT FOI dei prezzi al consumo: dicembre 2022
Nel mese di dicembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi (FOI), si porta a 118,2 con un aumento del +0,3% su base mensile e del +11,3% su base annua . (Fonte ISTAT).
Indici ISTAT FOI dicembre 2022 | Indici | 75% |
Generale | 118,2 | |
Variazione mensile | +0,3% | |
Variazione annuale | +11,3% | +8,475% |
Variazione biennale | +15,5% | +11,625% |
Rivalutazione ISTAT 2022 : indice ISTAT medio annuo 2022: +8,1%
Grafico degli ultimi indici ISTAT FOI
Grafico andamento indici ISTAT FOI. Potete visualizzare le variazioni percentuali degli indici ISTAT FOI annuali e biennali semplicemente fermando il puntatore del mouse sul nodo corrispondente al mese che vi interessa.
Cliccando inoltre sulle due caselle gialla e rossa potete visualizzare o nascondere le linee corrispondenti agli indici ISTAT desiderati.
Ultimo indice ISTAT FOI dei prezzi al consumo: dicembre 2022
Adeguamento Istat 2023
Indice ISTAT medio annuo del 2022 dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, utilizzato per le rivalutazioni monetarie.
Il dato definitivo è pari a +8,1%
A volte si preferisce adeguare gli affitti o gli assegni di mantenimento all’inizio di ogni anno. In questo caso, per la rivalutazione ISTAT, va utilizzato l’indice ISTAT medio annuale dell’anno precedente.
Quindi, per calcolare l’aumento Istat della rata di affitto o dell’assegno di mantenimento del 2023, si userà l’indice medio annuo del 2022. In modo che la rivalutazione ISTAT dell’affitto non dipenda dalle variazioni mensili, indipendentemente dalla data di stipula o di inizio versamento dell’assegno.
L’indice ISTAT FOI medio annuo, pari a +8,1%, si conferma uguale a quello provvisorio. Non sarà quindi necessario alcun conguaglio per chi avesse applicato il dato provvisorio per le rivalutazioni monetarie previste a decorrere dal primo gennaio 2023.
L’indice ISTAT medio annuo dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, utilizzato per le rivalutazioni monetarie, nel 2021 era pari a +1,9%. Dal grafico si nota l’impennata del dato del 2022.
Gli indici ISTAT nei contratti di locazione
I contratti di locazione generalmente contengono la clausola per l’adeguamento del canone all’inflazione. L’adeguamento non è possibile se il locatore sceglie l’opzione della cedolare secca come regime fiscale.
Poiché la legge in molti casi prevede, per le rivalutazioni monetarie, l’uso degli indici ISTAT FOI, questi ultimi sono diventati gli indici riferimento anche nei casi dove non siano espressamente richiesti, come i contratti di locazione a canone libero.
Mese per mese pubblichiamo gli ultimi indici Istat FOI per le rivalutazioni monetarie, come gli adeguamenti dei canoni di locazione, i grafici con l’andamento storico e il comodo modulo per il calcolo automatico
Gli indici ISTAT per l’affitto
Per adeguare all’inflazione i valori monetari come il canone di affitto o l’assegno per il coniuge separato, si utilizzano gli indici ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati al netto dei tabacchi (FOI), calcolati dall’Istat e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale circa due settimane dopo la loro diffusione da parte dell’ISTAT.
ll meccanismo di indicizzazione agli indici Istat Foi fu introdotto dalla famigerata legge “Equo canone”, n. 392 del 1978.
Gli indici Istat dei prezzi al consumo sono dei valori numerici assoluti normalmente di poco superiori a 100. Quando se ne discostano troppo viene effettuato un cambio base che riporta l’indice di riferimento a 100.
Poiché è più pratico per i calcoli considerare la variazione percentuale rispetto all’indice dell’anno precedente ormai è consuetudine, quando si parla di Indice Istat, di riferirsi a questa variazione in aumento (inflazione) o diminuzione (deflazione) dell’indice vero e proprio.
I tre indici ISTAT dei prezzi al consumo
- NIC: (Indice Nazionale dei prezzi al consumo per l’Intera Collettività): misura l’inflazione dell’intero sistema economico. E’ l’indice di riferimento per le politiche economiche.
- FOI: (l’indice Istat da usare per l’adeguamento degli affitti) Indice dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati: misura l’inflazione relativa ai consumi delle famiglie di lavoratori dipendenti. E’ usato per le rivalutazioni monetarie.
- IPCA: (Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato per i paesi dell’UE): misura l’inflazione dei diversi Paesi dell’UE in modo che sia comparabile a livello europeo. E’ l’indice dei prezzi al consumo usato per le decisioni politiche ed economiche dell’UE.
75% o 100% dell’Indice Istat per affitti
La legge n. 431 del 9/12/1998 ha permesso, a partire dal 30/12/1998 la rivalutazione libera del canone di locazione, anche nella misura del 100% dell’indice Istat Foi. Occorre però che la misura della rivalutazione dell’affitto sia chiaramente indicata in una clausola del contratto di locazione, altrimenti dovrà essere usato il 75% dell’indice Istat FOI.
Rivalutazione locazioni ante 30 dicembre 1998
Per tutti i contratti di locazione a uso diverso dall’abitativo non importa quando stipulati, e per quelli a uso abitativo stipulati prima del 30 dicembre 1998, la legge stabilisce che per la rivalutazione dell’affitto non si possa superare il 75% dell’indice ISTAT FOI.
Vedi anche il sto ufficiale ISTAT.