Mese per mese pubblichiamo gli ultimi indici Istat FOI con il modulo per il calcolo della rivalutazione relativa.
Nelle pagine dedicate a ogni singolo mese trovate ianche un pratico calcolatoe per l’adeguamento.
Potete trovare i link nel menù principale, nella barra laterale se state usando un pc, o più in basso per gli smartphone.
Qui di seguito un semplice esempio di calcolo dell’aumento del canone di locazione in base all’indice ISTAT FOI.
Occorre sempre leggere bene il contratto per conoscere l’indice di riferimento. Normalmente viene scelto l’indice di due mesi precedente alla data di scadenza annuale per una ragione di disponibilità.
Si può anche fare iferimento all’indice ISTAT FOI medio annuo e optare per l’adeguamento del canone a partire dalla rata di gennaio indipendentemente dalla data di stipula o di consegna dell’immobile.

Calcolo rivalutazione istat locazione
Come si calcola l’aumento Istat sull’affitto?
Vogliamo calcolare l’aumento istat di un canone di locazione di 500 euro con l’indice ISTAT FOI di aprile 2023 (+7,9%).
Aumento del 100% dell’indice ISTAT
Se nel contratto è specificato di usare la misura del 100% dell’indice ISTAT basterà aumentare del 7,9% (in pratica +79 euro ogni mille) il canone precedente.
Potete moltiplicare la vecchia rata dell’affitto per il coefficiente 1,079 e ottenere così il nuovo canone.
Nuovo canone di locazione = Vecchio canone x 1,079 = € 500 x 1,079 = € 539,50.
539,50 euro sarà la nuova rata dell’affitto.
Aumento del 75% dell’indice ISTAT
Se nel contratto di locazione è specificato di usare la misura del 75% dell’indice ISTAT, oppure non è specificato nulla, si dovrà ridurre l’indice al 75%:
si calcola il 75% di +7,9%:
+7,9% x 0,75 = +5,925%.
Il nostro canone mensile di 500 euro aumenterà quindi del +5,925%:
Nuovo canone = Vecchio canone x 1,05925 = € 500,00 x 1,05925 = € 529,625, che possiamo arrotondare a 530,00 euro.
L’arrotondamento è matematico, si tolgono semplicemente i decimali se la prima cifra dopo la virgola è 0, 1 ,2, 3, 4. Si tolgono i decimali e si aumenta di una unità l’importo se la prima cifra decimale è pari a 5, 6, 7, 8, 9.
Nonostante il forte calo rispetto ai mesi scorsi, le rivalutazioni del canone di locazione si fanno ancora sentire sui bilanci familiari. A farne le spese sono i lavoratori dipendenti, che non hanno a disposizione la possibilità di adeguare il proprio reddito all’inflazione.
I proprietari si devono comunque ricordare che se non richiedono l’adeguamento del canone di affitto tramite raccomandata o mezzo equivalente, l’inquilino può corrispondere il vecchio importo, senza conguagli per le rate già saldate.
Calcolo adeguamento istat retroattivo
Non si ha diritto cioè all’adeguamento Istat retroattivo per le vecchie rate di affitto non rivalutate e già pagate. Inutile quindi fare il calcolo adeguamento istat canone locazione anni pregressi. Si potrà richiederlo, invece, comprensivo di tutti gli aumenti (ma anche diminuzioni) per quelli futuri.
Modello raccomandata richiesta adeguamento canone di locazione