Mese per mese pubblichiamo gli ultimi indici Istat FOI con il modulo per il calcolo della rivalutazione relativa.
Nelle pagine dedicate a ogni singolo mese trovate ianche un pratico calcolatoe per l’adeguamento.
PPotete trovare i link nel menù principale, nella barra laterale se state usando un pc, o più in basso per gli smartphone.
Qui di seguito un semplice esempio di calcolo dell’aumento del canone di locazione in base all’indice ISTAT FOI.
Occorre sempre leggere bene il contratto per conoscere l’indice di riferimento. Normalmente viene scelto l’indice di due mesi precedente alla data di scadenza annuale per una ragione di disponibilità.
Si può anche fare iferimento all’indice ISTAT FOI medio annuo e optare per l’adeguamento del canone a partire dalla rata di gennaio indipendentemente dalla data di stipula o di consegna dell’immobile.
Calcolo pratico dell’aumento dell’affitto in base all’indice ISTAT FOI ISTAT
Ultimo indice ISTAT FOI dei prezzi al consumo: dicembre 2022
Vogliamo calcolare l’aumento istat di un canone di locazione di 500 euro con l’indice ISTAT FOI di dicembre 2022 (+11,3%).
Se nel contratto è specificato di usare la misura del 100% dell’indice ISTAT basterà aumentare del 11,3 % (in pratica +113 euro ogni mille) il canone precedente.
Potete moltiplicare la vecchia rata dell’affitto per il coefficiente 1,113 e ottenere così il nuovo canone.
Nuovo canone di locazione = Vecchio canone x 1,113 = € 500 x 1,113 = € 556,50.
556,50 euro sarà la nuova rata dell’affitto.
Se nel contratto di locazione è specificato di usare la misura del 75% dell’indice ISTAT, oppure non è specificato nulla, si dovrà ridurre l’indice al 75%:
si calcola il 75% di +11,3%:
+11,3% x 0,75 = +8,475%.
Il nostro canone mensile di 500 euro aumenterà quindi del +8,475%:
Nuovo canone = Vecchio canone x 1,08475 € 500,00 x 1,08475 = € 542,375, che possiamo arrotondare a 542,00 euro.
Come si vede, con valori così alti degli indici, le rivalutazioni del canone di locazione si fanno sentire sui bilanci familiari. A farne le spese sono i lavoratori dipendenti, che non hanno a disposizione la possibilità di adeguare il proprio reddito all’inflazione.
I proprietari si devono comunque ricordare che se non richiedono l’adeguamento del canone di affitto tramite raccomandata o mezzo equivalente, l’inquilino può corrispondere il vecchio importo, senza conguagli per le rate già saldate.
Non si ha diritto cioè all’adeguamento Istat retroattivo per le vecchie rate di affitto non rivalutate e già pagate, ma si potrà richiederlo, comprensivo di tutti gli aumenti (ma anche diminuzioni) per quelli futuri.
Modello raccomandata richiesta adeguamento canone di locazione