Ecco la documentazione da presentare per ottenere il Sismabonus.
In questa lista trovate i documenti necessari per il Sismabonus, cioè le detrazioni fiscali previste per chi effettua ristrutturazioni edilizie antisismiche o per chi acquista un immobile antisismico.
Le agevolazioni fiscali “Sismabonus” sono state introdotte a partire dal 1° gennaio 2017 e prorogate di volta in volta dalle leggi di stabilità degli anni successivi.
Documentazione per ristrutturazione antisismica.
- Comunicazione preventiva all’Asl con la data di inizio dei lavori, se prevista dalla normativa sulla sicurezza nei cantieri per la ristrutturazione eseguita.
- Abilitazioni amministrative con la data di inizio lavori e la loro tipologia. In assenza di abilitazioni occorre l’autocertificazione che indichi la data di inizio lavori e la detraibilità delle spese sostenute per il miglioramento della classe di rischio dell’immobile.
- Copia della ricevuta del bonifico con causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione, partita Iva (o codice fiscale) del soggetto beneficiario del bonifico.

- Fatture o ricevute fiscali delle spese sostenute per gli interventi edilizi.
- Documentazione che attesti le spese per gli oneri di urbanizzazione, ritenute d’acconto, imposte di bollo, diritti di concessione, autorizzazioni e denuncia di inizio lavori, che normalmente non vengono effettuate con bonifico e per le quali non è prevista l’emissione di fattura.
- Autocertificazione nella quale si dichiari che la somma delle spese sostenute da ogni richiedente le detrazioni non superi il limite consentito.
- Dichiarazione dell’amministratore del condominio di aver rispettato tutti gli obblighi di legge con l’indicazione somma pagata e la detrazione relativa.
- In caso di condominio minimo (composto per definizione da due soli proprietari, ma nella prassi fino a quattro), quindi non dotato di codice fiscale, occorre produrre un’autocertificazione che riporti i dati catastali delle unità immobiliari del condominio e la tipologia dei lavori edilizi eseguiti.
- Asseverazione della classe di rischio dell’edificio (da A+, rischio minimo, a G, rischio massimo) precedente l’intervento e della classe di rischio ottenibile grazie al progetto di ristrutturazione antisismica realizzato.
- Attestazione di conformità dei lavori di ristrutturazione al progetto presentato.
- Atto di cessione dell’immobile, se nell’atto è previsto che la detrazione fiscale del Sismabonus venga mantenuta in favore del venditore che ha realizzato i lavori.

Documentazione per ottenere il Sismabonus per l’acquisto di case antisismiche.
Nel caso si richiedano le agevolazioni per l’acquisto di immobili antisismici occorre la seguente documentazione:
- Serve naturalmente l’atto di acquisto dell’immobile.
- documentazione da richiedere al tecnico che ha curato i lavori dalla quale risulti:
- Tipologia di intervento effettuato.
- Zona sismica (sono 4, per la Zona 4, a bassa pericolosità, non sono previste agevolazioni) nella quale è ubicato l’immobile.
- Data di conclusione dei lavori edilizi.
- Efficacia (asseverata dal tecnico) degli interventi realizzati per la riduzione del rischio sismico.
Cliccando sul pulsante qui sotto puoi scaricare dal sito gazzettaufficiale.it la lista dei Comuni italiani con la classe di rischio sismico relativa