Nel primo e secondo trimestre del 2021 le compravendite immobiliari e i mutui relativi tornano ai livelli del 2010.
Sono infatti 214.804 gli atti relativi alle transazioni immobiliari nel primo trimestre 2021, che si traduce in un aumento del +6,1% rispetto al trimestre precedente (il quarto del 2020) e in un +36,7% annuo.
Numeri che aumentano nel secondo trimestre, registrando 263.651 atti notarili con un +5,1% sul 1° trimestre 2021 e ben +76% su base annua (2° trimestre 2020).
La crescita annua va valutata considerando il crollo delle vendite che di è verificato nei primi due semestri del 2020 a causa delle misure adottate per contrastare la pandemia di Covid-19.
Contribuiscono alla crescita tutte le aree geografiche del Paese, con pochi punti di differenza. Nel 2° trimestre del 2020 gli aumenti congiunturali degli atti notarili riguardanti compravendite e mutui del settore abitativo sono del +5,6% nel Nordovest e nelle Isole, del +5% al Centro, del +4,5% nel Nordest e del +4,1% al Sud. Incrementi maggiori per il settore economico: +9,0% al Sud, +8,7% al Centro, +8,5% nel Nordest, +6% nel Nordovest e +2,2% nelle Isole.
Le variazioni tendenziali del 2° trimestre 2021 (sul 2° trimestre del 2021) è del +75,4% per il settore abitativo e del +87,7% per il settore economico. I dati analoghi per il 1° trimestre 2021 erano del +37,2% per il settore abitativo e del + 29,3% per quello economico.
Per quanto riguarda i mutui e i finanziamenti si osserva una crescita congiunturale del +2,8% e una tendenziale del +45,2%. Analoga osservazione fatta per le compravendite: l’elevata variazione tendenziale scaturisce dal confronto col 2° trimestre del 2020, in piena emergenza per la pandemia.