Classi di rischio sismico

Per la valutazione degli interventi antisismici e la determinazione delle agevolazioni previste (Sismabonus).

Le classi di rischio sismico sono 8:

  • A+ (meno rischio)
  • A
  • B
  • C
  • D
  • E
  • F
  • G (più rischio)

Il fabbricato dovrà essere classificato, prima e dopo l’intervento, secondo criteri che tengono conto della vulnerabilità, dei rischi per le persone, dei contesti urbani, economici e sociali.
Il miglioramento di una o più classi di rischio sismico darà diritto a maggiori detrazioni.
Le linee guida indicano anche le modalità per l’attestazione dell’efficacia degli interventi da parte di professionisti.

Valutazione del rischio sismico

La valutazione del rischio sismico e dell’efficacia degli interventi deve essere realizzata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, direzione dei lavori delle strutture e collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali e iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali di appartenenza.

In particolare

  • il progettista attesta ufficialmente, compilando e firmando un apposito modulo di asseverazione, la classe di rischio sismico dell’edificio prima dell’intervento e quella che sarà raggiunta dopo i lavori
  • il direttore dei lavori e il collaudatore statico attestano, al termine dell’intervento, se sono stati raggiunti gli obiettivi indicati nel progetto.
  • Le linee guida del ministero