Bonus mobili ed elettrodomestici 2020

Detrazione IRPEF 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nel 2020 in caso di ristrutturazione

Bonus mobili ed elettrodomestici prorogato anche per il 2020.

L’agevolazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ (A per i forni), in caso di ristrutturazione edilizia, vale anche per il 2020.

L’agevolazione si può chiedere per gli acquisti fatti nel 2020, ma solo se la ristrutturazione è iniziata dopo il 31 dicembre 2018.

In egual maniera, per gli acquisti di mobili ed elettrodomestici effettuati nel 2019, invece, per poter usufruire del bonus mobili, la ristrutturazione deve essere iniziata nel 2018.

Per ottenerla basta indicare le spese effettuate e dimostrabili direttamente nei campi appositi del modello 730 o del modello Redditi persone fisiche.

Gli eredi non possono usufruire delle detrazioni non sfruttate da un contribuente deceduto.

Importo massimo bonus mobili ed elettrodomestici

Il bonus si ottiene sotto forma di una detrazione fiscale IRPEF del 50% della spesa effettuata, calcolata su un massimo di 10.000 euro e ripartita in dieci quote annuali uguali.
La detrazione massima che si può ottenere è pari quindi a 5.000 euro. In questo caso sarà possibile portare in detrazione al massimo 500 euro all’anno.

In caso di lavori di ristrutturazione su più immobili, il bonus mobili ed elettrodomestici vale per ogni immobile ristrutturato.

I mobili e gli elettrodomestici possono essere destinati ad abitazioni diverse da quella oggetto della ristrutturazione.

Obbligo di pagamento con bonifico o carte

Attenzione! Non è possibile, per avere il bonus, pagare mobili ed elettrodomestici in contanti o anche con assegno bancario o postale. Gli unici pagamenti che si possono detrarre sono quelli effettuati con bonifico o carte di credito e debito.

Inoltre dovrete conservare le ricevute dei pagamenti: ricevuta del bonifico o della transazione effettuata con carta di credito o di debito.
Va conservata anche la documentazione di addebito sul conto corrente e le fatture relative ai beni acquistati.

Bonus mobili per ristrutturazioni parziali

Se la ristrutturazione è parziale, interessa cioè solo alcuni ambienti dell’immobile, è sempre possibile accedere alle detrazioni anche per l’arredamento degli ambienti non ristrutturati, ma che appartengono comunque allo stesso immobile.

Bonus mobili per le parti comuni

Detrazioni anche per le parti comuni dei condomini. Ogni condomino potrà detrarre l’importo in proporzione alla propria quota millesimale. In questo caso, però, i mobili e gli elettrodomestici dovranno essere destinati solo alle parti comuni.

ATTENZIONE!  I mobili e gli elettrodomestici devono essere acquistati dopo la data di inizio lavori di ristrutturazione.

Per dimostrare la data di inizio lavori ci si può avvalere delle abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl.

Nel caso di immobile interamente ristrutturato da imprese o da cooperative edilizie, si fa riferimento alla data di acquisto o di assegnazione dell’immobile.

Se si fanno lavori che non hanno bisogno di particolari autorizzazioni e quindi non si hanno documenti che attestino la data di inizio lavori basta presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

ATTENZIONE! Per semplificare la vita gli acquisti di forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici vanno comunicati all’ENEA. La buona notizia è che resta il diritto alla detrazione anche in mancanza o ritardo della comunicazione.

Vai alla prossima pagina dove sono illustrati gli interventi edilizi che danno diritto al bonus, i mobili e gli elettrodomestici che si possono comprare e alcuni casi particolari.