Percentuali detrazioni irpef sulle spese di ristrutturazione
Si può chiedere una detrazione Irpef pari 50% per le spese sostenute nel 2020 per la ristrutturazione edilizia dell’abitazione. Il limite massimo di spesa sul quale calcolare il 50% è di 96.000 euro per il 2018. Quindi si può usufruire di una detrazione massima di 48.000 euro.
Vale il criterio di cassa, cioè sono detraibili le somme effettivamente versate nel periodo. Inoltre le detrazioni vanno suddivise fra tutti i contribuenti che possiedono o detengono l’immobile oggetto di ristrutturazione.
Chi può usufruire delle agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie
Sono beneficiari delle agevolazioni per la ristrutturazione edilizia tutti i soggetti IRPEF anche non residenti in Italia che siano:
- proprietari
- nudi proprietari.
- titolari di usufrutto, uso, abitazione o superficie.
- locatari o comodatari
- soci di cooperative divise e indivise
- imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
- società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
- familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).
- coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge.
- componente dell’unione civile.
- convivente more uxorio , non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.
- comproprietario dell’immobile che abbia partecipato alle spese ma al quale non sia stata intestata né la fattura, né il bonifico. Occorre però che sulla fattura sia almeno annotata la sua percentuale di spesa.
Agevolazioni su ristrutturazione in caso di preliminare di vendita
Se chi è titolare di un preliminare di vendita (compromesso) esegue dei lavori di ristrutturazione può richiedere l’agevolazione se:
- Ha già il possesso dell’immobile
- Esegue gli interventi a proprio carico
- Il compromesso è stato registrato entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui si vuole fare valere la detrazione.
Può richiedere la detrazione anche chi esegue in proprio i lavori sull’immobile. Non ricorrendo a ditte esterne la detrazione può essere richiesta solo per la quota relativa alle spese di acquisto dei materiali utilizzati.
Agevolazioni ristrutturazione 2018 per Istituti ed Enti per le case popolari
Dal 2018 possono accedere alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia anche gli Istituti autonomi per le case popolari e gli enti con le stesse finalità sociali alla condizione di essere stati costituiti e operanti entro il 31 dicembre 2013, nella forma di società secondo la legislazione europea in materia di “in house providing ”.
Le detrazioni spettano per gli interventi realizzati su immobili di loro proprietà, o gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica.
Anche le cooperative di abitazione a proprietà indivisa possono godere delle detrazioni irpef per le ristrutturazioni edilizie su immobili di loro proprietà assegnati in godimento ai propri soci.