Com’è andato il mercato immobiliare nel 4° trimestre del 2017
Andamento congiunturale
Compravendite immobiliari ancora col segno + nel quarto trimestre 2017. Crescono infatti del +2,1% rispetto al trimestre precedente. Se guardiamo però ai singoli settori, ci accorgiamo che solo quello abitativo contribuisce alla crescita col suo +2,5%. Forte calo del -3,1%, sempre rispetto al terzo trimestre 2017, per il settore economico (negozi, uffici, magazzini, capannoni, laboratori, ecc.).

L’Istat presenta le sue statistiche anche per settori territoriali: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole. Come ormai siamo abituati e quasi rassegnati a vedere, l’andamento del mercato immobiliare è molto differente a seconda di quale zona del Paese viene presa in considerazione, ma stavolta con qualche sorpresa.
Per quanto riguarda l’andamento rispetto al trimestre precedente il Nord-est, col suo +4,7%, stacca tutti. Le Isole sono il fanalino di coda, con una diminuzione del -3,4%. Bene invece il Sud (+2,2%), meglio del Nord-ovest (+2,1%). Il Centro si ferma al +1,5%.
Valori dovuti in gran parte al comparto abitativo, che rappresenta la maggior parte delle transazioni immobiliari e quindi influenza in maniera determinante il valore generale degli indici.
Numeri preoccupanti, al contrario, per il comparto economico: il Nord-ovest crolla del -9,6%, il Sud del -7,3% le Isole fanno poco meglio: -5,2%. Bene, invece, solo il Centro (+5,6%) e il Nord-Est (+3,7%).

Andamento tendenziale
Numeri diversi per l’andamento annuale: infatti le compravendite immobiliari, nel loro complesso, aumentano di ben il +5,6% rispetto al quarto trimestre del 2016. A questo dato positivo contribuiscono sia il settore abitativo, col +5,6% , sia il settore commerciale, col +6,5%.
Vediamo come il dato si scompone per zona.
Il Sud presenta la crescita maggiore su base annua (+7,8%), seguito quasi a pari merito dal Nord-est (+6,3%) e dal Nord-ovest (+6,2%). Il Centro segna una crescita di minor entità, fermandosi al +4,5%.
Sono i piccoli centri a registrare la crescita maggiore delle compravendite immobiliari. Vale infatti +6.7% l’indice del comparto abitativo e +7,8% quello del comparto economico.
Le grandi città si fermano invece al +4,3% e +4,7%, rispettivamente per l’abitativo e l’economico.
Le compravendite immobiliari ad uso abitativo rappresentano la quasi totalità delle transazioni con Il 93,7%. quelle a uso economico sono il 5,8% e quelle a uso speciale e multiproprietà solo lo 0,6%.
Andamento mutui quarto trimestre 2017
Sappiamo dalle rilevazioni precedenti che le compravendite immobiliari si avvalgono di finanziamenti tramite mutui ipotecari nell’80% dei casi. Sono infatti ben 106.500 le convenzioni notarili che hanno per oggetto mutui con costituzione di ipoteca immobiliare. Questo dato costituisce un incremento del +0,9% rispetto al periodo precedente, ma un calo del -1,9% rispetto allo stesso periodo del 2016. Confrontando quest’ultimo dato con l’aumento del +5,6% delle compravendite riferite allo stesso periodo, si può concludere che sono aumentate in modo rilevante le compravendite per le quali non si è fatto ricorso a qualche forma di finanziamento.
Andamento mutui a livello territoriale
Rispetto al trimestre precedente i mutui aumentano al Sud (+3,8%). Fanno bene anche il Nord-est (+2,3%) e il Nord-ovest, rispettivamente con il +2,3% e il +1,4%. Al contrario calano i mutui accesi nelle Isole (-5,2%) e nel Centro (-1,6%).
Dati negativi per tutto il territorio nazionale sul confronto con il quarto trimestre del 2016. Il calo maggiore viene fatto segnare dal Centro (-5,8%),seguito dalle Isole (-1,9%), quindi il Nord-ovest (-1,8%) e il Nord-est (-0,9%). Solo al Sud si ha un aumento del +2,0% dei mutui immobiliari.
Dati tendenziali (annui) negativi sia per le grandi città, sia per i piccoli centri.
