Andamento compravendite immobiliari 3° trimestre 2017

Le compravendite immobiliari

Come sta andando il mercato immobiliare in Italia? Ci toglie ogni dubbio il resoconto che l’Istat pubblica periodicamente da fonti notarili. Si conoscono quindi con estrema precisione, al di là delle impressioni soggettive, i dati sul numero di compravendite immobiliari per tipologia e territorio.
In particolare il terzo trimestre 2017 registra 172.272 transazioni immobiliari, in linea con il trimestre precedente. Questo dato inquadra solo il dato generale e bisogna fare alcune distinzioni, sia fra il settore residenziale e quello economico, sia per quanto riguarda la distribuzione a livello territoriale.

Basta quindi scorrere i numeri per rendersi conto che la crescita ha perso il suo slancio a partire dal terzo trimestre del 2016 come evidenziato dalla figura qui sotto.

Grafico destagionalizzato andamento compravendite 2010-2017

Andamento compravendite immobiliari negli ultimi sette anni.
COMPRAVENDITE DI UNITÀ IMMOBILIARI – I trimestre 2010 – III trimestre 2017. Indice destagionalizzato. I valori sono percentuali rispetto al 2006 che è l’anno di riferimento con base 100. Nel 2010 e 2011, quindi, le compravendite sono state circa il 70% rispetto al 2006. Nel 2013-2014 si è raggiunto il minimo con circa il 50%. Infine gli ultimi dati registrati danno un 2017 a circa il 65% Dal grafico si nota come, dopo la ripresa del 2014-2015, le transazioni immobiliari si siano stabilizzate, purtroppo su valori molto inferiori al picco del 2006 (immagine Istat).

Le compravendite del comparto economico (immobili industriali, commerciali, artigianali, rurali e uffici) aumentano del 4,3%. Più consistente, anche se marginale, l’aumento riguardante gli immobili a uso speciale e multiproprietà (+7,0%). Come detto, il comparto abitativo, che rappresenta la grande maggioranza delle transazioni, resta invariato.

Transazioni immobiliari per tipologia dal 2010 al terzo trimestre 2017
Andamento per tipologia delle transazioni per atto notarile dal primo trimestre 2010 al terzo 2017.

La crescita, nel suo complesso, non è distribuita uniformemente sul territorio nazionale, ma riguarda solo le Isole (+2,3%), il Nord-ovest (+1,0%) e il Sud (+0,6%. Se restringiamo l’osservazione al solo comparto abitativo, crescono solo le Isole (+2,0%) e il Nord-ovest (+0,7%). Il Sud mette a segno un exploit nel settore economico con un bel +15,8%, seguito a distanza da Isole e Nord-Ovest.
Gli immobili a uso speciale e multiproprietà crescono in tutta Italia.

Variazioni tendenziali

Le variazioni tendenziali, misurate in percentuale sull’analogo periodo dell’anno precedente, sono stabili per l’abitativo, in discreto aumento (+13,5)% per l’uso speciale e le multiproprietà, mentre per il settore economico riportano un -3,4%. Non deve trarre in inganno quest’ultimo valore negativo, in quanto il terzo trimestre del 2016, rispetto al quale si misura la variazione annua tendenziale, vide l’eccezionale crescita del 57,9% dovuta alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016. In particolare l’aumento fu dovuto alla norma che facilitava il passaggio degli immobili dalle società ai soci.

Variazione tendenziale delle compravendite immobiliari 2010-2017
VARIAZIONI PERCENTUALI TENDENZIALI DELLE COMPRAVENDITE DI UNITA’ IMMOBILIARI PER TIPOLOGIA – I trimestre 2010 – III trimestre 2017. Per variazione percentuale tendenziale si intende la variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente misurata in percentuale. Nella figura si nota molto bene il picco (in verde tratteggiato) delle compravendite del comparto economico nel terzo trimestre del 2016.

Per quanto riguarda la distribuzione per tipologia, naturalmente la fa da padrone il settore abitativo, con il 92,4% dei trasferimenti. Il 7,1% va al settore economico e solo lo 0,5% agli immobili a uso speciale e multiproprietà.

Variazione annua compravendite su base territoriale

Le compravendite complessive, su base annua, aumentano al Sud (+2,3%), nelle Isole
(+1,7%) e nel Nord-ovest (+0,8%). Nel Nord-Est, al contrario, si ha una contrazione consistente, pari al -3%. Negativo anche il Centro Italia, ma con un contenuto -0,7%.
Naturalmente il settore abitativo, costituendo la gran parte delle compravendite, ha lo stesso andamento.

Discorso diverso per gli immobili commerciali: -7,9% al Centro, -6,3% nel Nord-Est e -1,2% nel Nord-Ovest sono numeri che inducono qualche preoccupazione. Variazioni positive, invece, nelle Isole (+2,6%) e nel Sud (+0,5%).

Nessuna differenza di andamento fra i centri urbani e le aree periferiche.

Per i primi nove mesi del 2017, comunque, rispetto all’analogo periodo del 2016, le compravendite immobiliari segnano un aumento del 3% complessivo. All’aumento contribuisce in maniera decisiva il settore residenziale (+3,1%), ma anche quello economico fa la sua parte con un +1,0%.